Tra pochi giorni e precisamente il 5 febbraio, si sarà la Giornata della Sicurezza in Internet -"Safer Internet Day"-
Sarà un momento di riflessione sullo sviluppo delle nuove tecnologie nel campo della comunicazione on line.
Generalmente ci stiamo abituando a queste giornate di studio e di riflessione tanto che, pur conoscendo le iniziative in atto, poco partecipiamo e per niente riflettiamo.
Eppure l'argomento ci interessa da vicino.
Non occorrerebbe neanche andare lontano e arrivare al discorso sulle nuove frontiere on line della comunicazione per renderci conto della forte incidenza che quest'ultima, considerata in tutte le sue sfaccettature, ha sulla formazione dei nostri ragazzi.
Nei giorni passati quasi tutti noi siamo stati bombardati, assillati e soffocati, dalle notizie (o meglio dai gossip) dei mass-media sull'affondamento della Nave "Concordia" a tal punto che alla fine ad affondare sono stati i nostri cervelli.
Anche i bambini subiscono lo stesso trattamento e spesso, non avendo filtri di moderazione, non sanno reagire e permangono in uno stato di torpore e di angoscia che, unito ai sentimenti di paura e di smarrimento mal gestiti, compromette la loro serenità.
In classe abbiamo sondato il terreno del confronto sull'argomento e come sempre ci siamo accorte che i bambini sapevano tutto sull'accaduto: riferivano i fatti con il dettaglio dei particolari meglio di qualsiasi altra lezione di Storia e di Geografia imparata durante l'anno.
Molto ci hanno sorpreso i loro commenti, le loro constatazioni e i loro disegni ma per discuterne in modo esaustivo avremmo avuto bisogno di mesi e non di poche ore di conversazione e di riflessione. E così accade anche per tante altre notizie e per tanti altri fatti che salgono all'onore (si fa per dire) della cronaca, e che grazie alla loro ridondanza multimediale incidono subdolamente sulle coscienze dei piccoli in ascolto che ignorati sistematicamente dagli adulti rischiano di rimanere nella fase di "interdizione emotiva".
Su questo argomento dovremmo riflettere davvero tanto e per questo ben venga il "Safer Internet Day"che ci richiama alla nostre responsabilità di docenti e di genitori o meglio di educatori.
La Concordia affondata presso l'Isola del Giglio (Toscana)
Autore: alunno della classe prima
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