Il comportamento dei bambini di oggi. Lo sfogo di un'insegnante
Il comportamento dei bambini di oggi. Lo sfogo di un'insegnante
Maleducazione,
violenza, episodi di bullismo. I ragazzi di oggi si sono ormai
conquistati la fama di essere una generazione di gran lunga peggiore
delle precedenti. Si parla spesso di ragazzi delle scuole medie e
superiori, ma che dire dei bambini? Che dire dei piccoli che affollano
la scuola dell’infanzia, ovvero di coloro che vanno dai 3 ai 5 anni?
Se
c’è ancora chi ha in mente l’immagine idilliaca di un gruppo di
angioletti che ascoltano in silenzio le fiabe, fanno il girotondo
tenendosi amorevolmente per mano e stanno educatamente in coda per
aspettare il proprio turno, è bene che faccia un salto in una scuola per
chiarirsi le idee. Altrimenti può leggere lo sfogo di G.F.,
un’insegnante di una delle tante scuole dell’infanzia fiorentine, in
servizio da trent’anni.
“Ho sempre messo tantissima professionalità e
passione nel mio lavoro, nella convinzione che i bambini non vanno solo
‘badati’, dunque non limitandomi a tenerli buoni, bensì organizzando
progetti ed iniziative di ogni genere. Dalla creta alla pasta di sale,
dalla pittura sulle lenzuola a quella con le patate; dalle recite alle
gite fuori porta, dalle storie lette a quelle inventate dai bambini.
Canzoni, balli e recite, insegnamento dei colori, dei cinque sensi,
dell’anatomia.
Ma negli ultimi anni realizzare tutto ciò è sempre più
difficile, anche perché le classi sono molto numerose: una sola
ingnante ha una classe che va da un minimo di 25 a un massimo di 28
bambini. Mentre parlo i bambini urlano, si picchiano, si lanciano sedie.
Mi giro un attimo ad aiutarne uno che subito qualcun altro ne combina
di tutti i colori. Simulano le lotte che vedono nei cartoni animati, con
mosse da pugili professionisti. Si danno testate e pugni come se niente
fosse e non ascoltano minimamente. Oggi addirittura, dopo un
‘mini-combattimento’ un bambino ha esclamato ‘Sono stato fantastico!’.
Non c’è né rispetto né educazione, questa è la gran parte dei bambini di
oggi, che purtroppo rendono impossibile anche la gestione di quelli più
calmi e attenti. Parlando con i genitori si scopre poi che molti
passano ore davanti alla televisione ed ai videogiochi, assistendo a
programmi violenti e giocando, appunto, a fare a botte . Per questo
chiedo ai genitori più collaborazione: il problema infatti non può
essere risolto solo dalla scuola, i genitori dovrebbero essere i primi
nel sensibilizzare ed educare i bambini. Molti ci dicono che ci provano
ma non ce la fanno; qualcuno invece passa così poco tempo con i figli
che non si rende conto di certe situazioni. E’ da notare poi che tanti
sono davvero intelligenti e apprendono facilmente, ma questo passa in
secondo piano perché il problema è il comportamento. Non vorrei fare
discorsi qualunquisti, ma se le cose non cambieranno sono realmente
preoccupata per il futuro”.
Tratto da:
http://scuolaviolenta.blogspot.com
Fonte: www.055news.it 16/05/2008
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