lunedì 7 febbraio 2011

Inaugurazione di nuove aule per la Scuola dell’Infanzia

Quanto si può, quando si vuole!

Quello di oggi è stato un evento straordinario se si considera l’iter burocratico che l’ha sotteso e il clima dei “tagli e non altro” che caratterizza l’azione socio-economica e politica di questi ultimi tempi su territorio nazionale.

Parlo dell’inaugurazione delle tre nuove aule di scuola dell' Infanzia sorte in meno che non si dica nell’area occupata dall’ ex-refettorio del nostro Circolo Didattico di Vico Equense, in via Sconduci.
I lavori si sono svolti in tempo di record ad opera di solerti operai che guidati dai suggerimenti e dagli incoraggiamenti del nostro dirigente, Debora Adrianopoli e dello stesso sindaco di Vico, Gennaro Cinque, entrambi quasi sempre presenti sul posto, si sono prodigati nella ristrutturazione dei locali compiendo quello che potrebbe definirsi “Miracolo voluto”.
A chiederne la fattibilità era stato nei mesi precedenti il nostro dirigente, Debora Adrianopoli, che, considerate le condizioni della vecchia struttura adibita a Scuola dell’Infanzia in parte priva delle dovute certificazioni di agibilità, si era vista costretta, per mancanza di locali e di spazi adeguati, ad una organizzazione dei tempi scolastici strutturati su turnazioni a singhiozzo che hanno creato indubbi disagi ai bambini, ai loro genitori, ai docenti e al personale della scuola.
Ma dopo un’iniziale incomprensione di vedute con le amministrazioni locali, il nostro dirigente, il sindaco e i rappresentanti del Circolo, con unanime disponibilità e buona volontà, sono riusciti a fronteggiare con successo questa emergenza e, difatti, unendo intenti e sforzi, sono riusciti a restituire il benessere alla collettività scolastica.


Stamani a benedire l’impresa è venuto Don Fabio Savarese, il parroco del paese.


Ho voluto partecipare con i miei alunni a questa gioiosa cerimonia per poterla vivere da spettatrice e raccontarla su questo blog, ma soprattutto per poter offrire ai miei scolari un’ occasione diversa di insegnamento/apprendimento da far raccontare successivamente in classe in un breve articolo di tipo giornalistico.
Mi sono poi divertita a leggere tra le righe dei quaderni il loro stupore e il loro candore.
Ed è con le loro parole che voglio continuare questo post.

Oggi siamo scesi giù a vedere le classi della scuola materna (scuola dell’Infanzia) che prima era il refettorio. Le classi erano bellissime, colorate di verde, azzurro, giallo e arancione. In una classe ci stavano degli animali attaccati alla parete; in un’altra il mare, le barche e i pesciolini. Un’altra aula era dipinta di tantissimi colori. C’erano gli scaffali per appendere gli zaini e gli attaccapanni per i giubbotti. Gli attaccapanni erano fatti di legno. I bambini sventolavano delle bandierine colorate con sopra disegnato un orsetto e un palloncino che loro dovevano colorare con i colori che volevano (Antongiulio).

Oggi sono stata nel refettorio che ora è diventato una scuola materna (dell’Infanzia). Ci stavano tre classi (sezioni), una più bella dell’altra: una era di tutti i colori, un’altra con le strisce e l’ultima rappresentava il mare. Quei bambini erano così felici di avere una classe bella, ordinata e colorata con le insegnanti che li vogliono tanto bene…” (Mara)

“…Sulle pareti il verde ondeggiava su e giù. Un bambino giocava con la palla con i suoi amici” (Vincenzo).

Nessun altro reportage avrebbe potuto descrivere meglio la situazione del momento.
Certamente anch’io ero presente alla cerimonia ma molto di ciò che i bambini hanno descritto ai miei occhi è sfuggito. La colpa è sicuramente dell’età: noi adulti, purtroppo, non riusciamo più a vedere la realtà con lo sguardo dell’innocenza, né cogliamo le sfumature dei colori né le finezze dei particolari.
Di certo ho colto la soddisfazione e il compiacimento delle autorità locali, del dirigente e dei presenti, consapevoli di aver contribuito con il loro impegno alla crescita civile e culturale del Paese.

1 commento:

  1. sono una mamma della sezione b,anche io ieri ho potuto partecipare al grande evento che ci ha visti coinvolti tutti ,il mio vuole essere un grazie ,grazie di cuore a tutti coloro che che hanno contribuito al benessere dei nostri piccoli,loro sono la nostra vita ,sono la speranza e la testimonianza che basta poco per essere felici e volersi bene.

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